OLS – Ottawa Linux Symposium

Sono tornato da qualche giorno dal Canada ed è tempo di fare un po’ il sunto di quello quello che ho visto. Era il mio primo viaggio oltreoceano ed è stata un’esperienza molto molto interessante. Per cominciare devo dare atto all’Air France, ho volato bene, con ottimi pasti e gentili hostess, tutto in orario e nessun problema di bagagli o coincidenze.

La conferenza si è svolta per quattro giorni presso l’Ottawa Conference Centre, da mercoledì a sabato, con orari molto prolungati, dalle 9 (o 10) fino alle 20, con diverse pause. Un giorno siamo arrivati alle 21 grazie ad un incontro non previsto su Linux Embedded. Non sto a contare i party che si sono svolti e che si sono prolungati fino a notte fonda, con birra a fiumi e (purtroppo) roba da mangiare abbastanza scadente.

Un dato di fatto è che lo sviluppo di Linux è gestito sempre di più da dipendenti di grandi aziende come IBM, Intel, HP, Freescale e Red Hat. Queste aziende sviluppano più del 50% delle modifiche fatte ad ogni release del kernel. Finché in cima c’è Torvalds e Morton, che non lavorano per nessuna grossa compagnia, non c’è nulla da temere, in quanto sono loro che decidono cosa va bene e cosa no e hanno un buon potere di controllo. La situazione attuale, in effetti, è ottimale: le aziende ci mettono la manodopera e gli obiettivi concreti (e ci fanno parecchi soldi) e la Comunità ci mette il potere di controllo, l’innovazione e quel po’ di chaos necessario all’avanzamento del progetto sul lungo periodo. Finché questa situazione di equilibrio permane, Linux continuerà a crescere ai livelli attuali, mangiando fette di mercato un po’ a tutti gli altri.

Tra le altre cose interessanti che ho sentito (ma ci sono in giro per la rete delle cronache molto più dettagliate di questa) c’è il fatto che finalmente qualcuno presso Red Hat ha deciso di mettere mano al gran casino che è l’audio su Linux: tra esound, alsa, oss, jack, arts e altri non ci si capisce più nulla, e soprattutto cercare di fare una chiamata voip mentre si ascolta della musica è praticamente impossibile a causa dei conflitti di volumi e mixing tra le varie librerie.

(Nota dal 2016: pulseaudio sembra che inizi a funzionare a dovere, ma me ne tengo ancora lontano)

Infine ci sono novità interessanti nel campo del USB senza fili (un bluetooth con gli steroidi) e del read ahead, per rendere ancora più furbe le letture da disco fisso. Alcune notizie interessanti ci sono state per l’embedded. Parecchia gente sta lavorando con Linux su sistemi piccoli, portatili e facili da usare. C’è molto lavoro in corso nel campo del risparmio energetico e nella gestione furba dei dispositivi tipici dei sistemi embedded (memoria flash, batterie, piccoli lcd).

In ogni caso, evviva il Canada 😉