Inconstant Star di Poul Anderson

Inconstant Star è un romanzo di Poul Anderson ambientato nell’universo di Larry Niven chiamato “Known Space“. È l’unione di due avventure che cominciano con un’indagine scientifica, prima di uno strano sistema solare, poi di un artefatto alieno abbandonato nello spazio e finiscono con un massacro, più o meno abbondante, di Kzin. Questi Kzin hanno il ruolo di alieni cattivi, sono violenti, amano il combattimento e ci si applicano con tutta la furbizia tipica dei felini, con cui condividono molte caratteristiche fisiche.

La storia è ambientata poco dopo che la razza umana è entrata in possesso della tecnologia per il motore interstellare (non che l’abbia inventata da sola, gliel’hanno fornita degli altri alieni). Poche astronavi sono dotate del nuovo motore hyperdrive e sono tutte in mano al governo. Rover è l’unica ad essere posseduta da privati, i protagonisti della storia, e si presta perfettamente ad essere affittata da scienziati interessati ad avvicinare strani fenomeni astrofisici, nei quali il governo, invece, preferisce non investire nulla.

Il motore hyperdrive, inizialmente non posseduto dai Kzin, ha bisogno di innumerevoli calcoli prima di essere avviato, e solo lontano da campi gravitazionali (quindi ai bordi dei sistemi solari). Navi moderne hanno computer in grado di effettuare i calcoli più velocemente, riducendo il tempo di attesa a pochi minuti. Il balzo non è istantaneo e ha una durata, anche di diversi giorni, durante i quali l’equipaggio deve tenere d’occhio un misuratore di massa, in quanto il passaggio troppo vicino ad un campo gravitazionale provocherebbe l’uscita dall’iperspazio. La stessa tecnologia consente una comunicazione hyperwave, più veloce della luce, che richiede però macchinari troppo grossi per stare su un’astronave (e questa limitazione è molto comoda per tenere in piedi le due storie che formano Inconstant Star).

Una buona lettura, soprattutto se vi è capitato di leggere altre storie del mondo Known Space. In ogni caso da leggere con filo di ironia, vista la convinzione della superiorità umana, in furbizia e flessibilità, che permea tutto il libro.

Trama rapida: nella prima parte, scienziati partono per indagare una stella molto strana e scoprono una base segreta Kzin. Nella seconda parte la figlia di un astronomo dilettante parte per indagare dove è finito suo padre, a sua volta partito di forza insieme ad un gruppo di Kzin per scoprire la fonte di un potentissimo flusso di raggi X una decina di anni prima.